CONVEGNO "DEMOCRAZIA SOTTO TIRO" A BOLZANO
Un'occasione di confronto tra sindacalisti, esperti e conoscitori del settore su un tema di grande attualità come l’avanzata della destra radicale in Europa e negli Usa. Si è svolto di recente a Bolzano il convegno “Democrazia sotto tiro. Partecipazione e diritti, argine alla destra radicale”, promosso dai sindacati dei pensionati di Bolzano e di Mantova. Tra gli intervenuti Lisa Sinowatz del sindacato austriaco Ögb, il coordinatore dell’Alta scuola Spi/Cgil Fulvio Fammoni, il vicepresidente nazionale Anpi Carlo Ghezzi e la segretaria generale Spi/Cgil Tania Scacchetti. L’iniziativa è stata molto seguita, oltre un centinaio le persone che hanno assistito al convegno.
Il simposio ha voluto principalmente approfondire il ruolo del sindacato per contrastare gli attacchi alla democrazia. Nel corso della mattinata, dedicata ai temi di attualità politica, è emersa come una delle sfide più importanti da affrontare nel prossimo futuro quella di riconoscere gli strumenti attraverso i quali queste forze riescono ad allargare il consenso. Dopo l’apertura dei lavori da parte del segretario generale dello Spi di Mantova Ferdinando Colleoni è intervenuto il segretario generale Spi/Lgr Alfred Ebner: “Se negli anni Venti è stata usata la radio, nuova all’epoca, oggi è bene ragionare sull’uso e sul ruolo dei social media. Trump, Musk e Vance sono apertamente schierati con la destra europea e intervengono sistematicamente sulle questioni interne di singoli paesi democratici europei”. Preoccupazione è stata espressa anche per il fatto che anche il mondo del lavoro non sia immune alla cultura di destra.
Durante la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Lissi Mair, Fammoni ha preso in considerazione il linguaggio usato dalla destra che fa presa sulle persone: “Queste forze politiche puntano sullo scontento e con slogan semplici agiscono sulle paure dei cittadini. Il primo obiettivo diventano gli immigrati e proposte come ‘re-immigrazione’, un concetto vagamente nazista, è diventato accettabile”. La sindacalista Sinowatz ha evidenziato la situazione in Austria dove la Fpö ha raggiunto un terzo dell’elettorato e analizzato se sia o meno il caso di coinvolgere la destra in un governo di coalizione. Secondo Ghezzi è sbagliato pensare solo al fascismo e al nazismo storico: “Il fascismo non è mai sparito del tutto e oggi più che mai si presenta in doppio petto e i suoi slogan non scandalizzano neppure i benpensanti. Questo aspetto non va sottovalutato, bisogna reagire”. In conclusione Scacchetti ha parlato dei referendum promossi dalla Cgil sul lavoro e sulla cittadinanza: “Un sindacato libero fondato sulla solidarietà e sulla partecipazione è per sua natura un argine alle forze autoritarie. In questo contesto possiamo anche collocare i nostri referendum, che sono espressione di democrazia diretta. In questo caso il voto ha effetti immediati: un sì o un no producono infatti un risultato chiaro e senza intermediazione”.
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